Pagine

domenica 28 dicembre 2014

"Dehors"

"Dehors", estratta da "Di fuori", p. 129 "Punti senza fine"

giovedì 11 dicembre 2014

"Casta Diva", una preghiera alla Luna

Vincenzo Salvatore Carmelo Francesco Bellini

"Casta diva" è l'aria più famosa della "Norma" di Vincenzo Bellini ed è stata interpretata per la prima volta nel 1831 dalla mezzosoprano e soprano Giuditta Pasta, proprio in occasione della prima assoluta dell'opera. La "Norma" è un'opera in due atti tratta dalla tragedia "Norma" o "L'infanticide" di Louis-Alexandre Soumet che si ispirò a sua volta al mito di Medea. Il testo dell'intera opera di Bellini è del librettista, poeta e critico musicale Felice Romano, compresa - appunto - la meravigliosa poetica di "Casta diva". Si tratta di un brano nel quale la sacerdotessa gallica eleva una preghiera alla Luna ed è una poesia  a dir poco eccezionale. Nelle parole come nella musica, tanto che il compositore parigino Fromental Halévy, dichiarò che avrebbe barattato tutta la sua musica per quest'aria. Fu composta inizialmente in Sol maggiore per poi essere abbassata di un tono, a Fa maggiore, quando Giuditta Pasta la giudicò troppo acuta; modifica che comportò non solo cambimenti melodici, ma anche modifiche strumentali da parte di Bellini. Di seguito i versi meravigliosi del testo e il video della "Casta Diva" interpretata da Montserrat Caballe.

"Casta Diva che inargenti
Queste sacre antiche piante,
A noi volgi il bel sembiante
Senza nube e senza vel.

Tempra o Diva,
Tempra tu de' cori ardenti,
Tempra ancor lo zelo audace,
Spargi in terra quella pace
Che regnar tu fai nel ciel."

giovedì 4 dicembre 2014

"Feelings", "Pour Toi": da Loulou Gasté a Morris Albert, passando per la Fitzgerald e Nina Simone

Il padre di "Pour toi", Loulou Gasté
 "Feelings." La storia di questa meraviglia è abbastanza intricata. La musica di questo pezzo è stata originariamente scritta da Loulou Gasté nel 1956 per Dario Moreno, cantante e attore turco di origine ebrea attivo sopratutto in Francia, popolare negli anni '60 (fino alla morte prematura, per infarto, giunta nel '68). Il testo fu scritto da Marie-Hélène Bourquin e Albert Simonin e il titolo originale è "Pour toi". Il pezzo viene proposto negli anni da vari interpreti senza però arrivare mai al vero successo, fino a che, nel 1975, Morris Albert, cantautore, musicista e compositore brasiliano (Mauricio Alberto Kaisermann) la incide in inglese con una traduzione del testo non fedelissima all'originale, ma comunque molto intensa e la canzone diventa un hit. Il problema fu che, purtroppo, Morris Albert fece passare il pezzo come proprio, senza mai nemmeno citare o prendere in causa l'autore originale. In effetti, giustamente, Loulou Gasté lo denunciò per plagio e vinse la causa; il tribunale gli riconobbe la paternità del pezzo e Gasté fu risarcito, anche economicamente. La versione in inglese poi, venne interpretata e reinterpretata da molteplici musicisti eccezionali tra i quali Ella Fitzgerald e Nina Simone. Non ho trovato traduzioni degne del testo in francese e nemmeno del testo inglese (magari ci sono, io non le ho trovate) dunque vi propongo delle mie traduzioni, sperando di essere stata abbastanza fedele all'intensità dei testi. Dopodiché, vi invito all'ascolto di entrambe le versioni. La versione francese è interpretata in questo caso da Muriel Robin (attrice, cantante ed umorista) durante il "Symphonic Show"  (1999), nel quale Robin canta per Line Renaud, conosciuta con il nome d'arte di Jacqueline Ente, un' attrice e cantante francese legata a Gasté - suo mentore fin dall'inizio e in seguito anche suo sposo - che durante questa performance risulta evidentemente commossa. La versione inglese invece è quella di Nina Simone che la ripropone al pubblico al "Monteux Jazz Festival" nel 1976, con una memorabile performance durante la quale la Simone coinvolge il pubblico cercando di spiegare a chi ascolta, quanto possa essere intenso, forte, doloroso, il sentimento che ha portato l'autore a scrivere questo pezzo. Si chiede e chiede al pubblico, di immaginare cosa, che situazione, quali "Feelings" possono aver portato a scrivere un pezzo del genere. Buona lettura e buon ascolto.

"Pour Toi" (Per Te)

Per te...
ho lasciato ciò che amavo
ho perduto coloro che mi amavano,
questa sera, non ho che te.

Senza te...
A cosa assomiglia il giorno? Alla notte.
Cosa sembra la vita? La morte. 
Questa sera, non ho che te.
I tuoi occhi brillano come il fuoco,
la tua bocca ne ha preso il colore
Il tuo corpo ne ha mantenuto il calore.
Le tue dita che correvano sulla mia pelle nuda,
La tua voce "morente" in un sospiro
ed io palpitante di piacere.
Per te...
ho distrutto il mio passaggio,
ho rinnegato, dimenticato.
Ho fatto questo per te, verso te. 
Vagano i sogni delle mie notti
Se ne vanno i desideri della mia vita.
Questa sera, ascoltami,
I tuoi occhi brillano come il fuoco,
la tua bocca ne ha preso il colore
Il tuo corpo ne ha mantenuto il calore.
Le tue dita che correvano sulla mia pelle nuda,
La tua voce "morente" in un sospiro
ed io palpitante di piacere.
Per te.

"Feelings" (Sentimenti)

Sentimenti, 
niente di più che i sentimenti,
cercando di dimenticare 
i miei sentimenti d'amore.
Lacrime scendono sul mio viso, 
cercando di dimenticare 
i miei sentimenti d'amore.

Sentimenti, per tutta la mia vita li sentirò.
Vorrei non averti mai incontrato, ragazza; 
non tornerai mai.

Sentimenti, sentimenti,
ti sento di nuovo tra le mie braccia.

Sentimenti, sentimenti
come se non ti avessi mai perso
e sentimenti come se mai ancora
ti avessi avuto nel mio cuore.

Sentimenti, per tutta la mia vita li sentirò.
Vorrei non averti mai incontrato, ragazza;
non tornerai mai.

Sentimenti, sentimenti
come se non ti avessi mai perso,
sentimenti come se ancora mai
ti avessi avuto, nella mia vita.

Sentimenti, sentimenti,
sentimenti ancora tra le mie braccia.

Sentimenti ...
 


"Feelings" interpretata da Nina Simone, 1976

           
"Pour Toi" interpretata da Muriel Robin, 1999