Caldi scatti, la tua immagine fermata dall'obbiettivo.
Nemmeno il tempo di vederti e già ti avevano ucciso.
Nelle tue parole, nelle tue scene e poesie
io ti rincorro, sognante.
Ammiro il tuo sogno e lo vivo, pregando la giustizia divina,
per te e per tutti gli altri ammazzati come cani
dagli inferni senza senso dell'assenza d'anima.
Sono qui a pensare a ciò che ti hanno tolto;
sono qui a pensare alla bellezza di cui ci hanno privato.
E sono qui a sorridere, amaramente,
per coloro che non capirebbero
e che probabilmente non capiranno mai.
Nessun commento:
Posta un commento