mercoledì 30 maggio 2012

Oltre


Dell'ardire e del dire,
del nostro passo perso
e di colui che lo accompagna,
del tremare e dello scontro,
della pace e del vedere,
del tuo cantare gioia di filastrocche.
Della frutta matura,
dei semi che esplodono vita,
delle catene spezzate, dei sentieri percorsi.
Delle interperie, dei cieli rasserenati,
delle vibrazioni amate, delle onde sonore.
Dell'acrilico e delle mani sulla carta,
nella carta, dentro colori scelti.
Del clamore e del tempo perduto,
dell'amore e del tempo vissuto,
del presente, del futuro,
dell'insegnamento del prima.
Della non storicizzazione,
perché è meglio, perché suona.
Della tenacia e dell'audacia,
del fuoco, dell'acqua, del vento, del verde.
Di noi, di loro, di tutti coloro che,
di un tanto che è poco e significa niente,
di un poco che è molto e significa tutto.

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