Tu che delle bacche di ginepro conosci l'acre sapore, ma t' accorgi anche che aghiforme ti guarda, sempreverde, aspettando i suoi fiori. Tu che desideri comunicare al mondo, che un po' lo ami e un po' lo temi. E
ancora tu, che con granelli di sabbia e pietruzze tra le mani, osservi i
colori e ti chiedi che uomini strani sono coloro che questa stessa
purezza non notano neppure. Tu che nel cielo nuvoloso noti il normale grigiore, ma già vedi il Sole pronto a zampillare, fuori ed oltre, le nubi lacrimose. Tu, che ami luce e calore e nei battiti del cuore di coloro che ami trovi tutto ciò che ti rende vivo.
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