Marzo 2012.
I documenti ufficiali contavano, nella sola Africa, conflitti in
ventiquattro diverse nazioni del continente, con un coinvolgimento di
circa ottantatre tra milizie guerrigliere e gruppi di coloro che
vengono generalmente chiamati ribelli. Luglio 2014: torno a
documentarmi e i documenti ufficiali riportano un dato di venticinque
nazioni coinvolte e centocinquantadue tra milizie-guerrigliere,
gruppi separatisti e gruppi anarchici coinvolti negli scontri.
La terribile
"abitudine dell' abitudine", fa quasi passare inosservato,
se non del tutto, la realtà cupa, nera, pesante, per la quale ciò
che la cronaca racconta è solo un millesimo di ciò che realmente
accade nel mondo ed è "normale" in fondo che i media
parlino "solo" di una piccola parte della realtà o non
parlerebbero d'altro e probabilmente sarebbe troppo per chi ascolta,
troppo, per chi vede.
Sarebbe
folle caricarsi addosso il peso psicologico di tutte le guerre, i
conflitti, la morte, che nel mondo dilaga, ma credo sia giusto, ogni
tanto, darsi un buffetto sulla guancia, documentarsi; sono passati
due anni dal mio ultimo "buffetto" e dunque, eccomi qui.
Lasciamo stare, ora, "tutto il resto". Parliamo di guerre.
E' già "abbastanza" per ora.
Ho accennato
dei conflitti in Africa. Partiamo da lì e proseguiamo. Un elenco,
nudo e crudo, non c'è bisogno di dire altro:
- Africa: 25 nazioni coinvolte, 152 tra milizie-guerriglieri, gruppi separatisti e gruppi anarchici coinvolti. Le nazioni coinvolte sono l'Algeria, l'Angola, il Ciad, la Costa d'Avorio, il Gibuti, l'Egitto, l'Eritrea, l'Etiopia, il Kenya, la Libia, il Mali, la Mauritania, la Nigeria, il Puntland, la Repubblica Centrafricana, la Repubblica Democratica del Congo, il Ruanda, il Sahara Occidentale, il Senegal, la Somalia, il Somalialand, il Sudan, il Sud Sudan, la Tunisia, l'Uganda.
- Asia: 15 nazioni coinvlte, 128 tra milizie-guerriglieri, gruppi separatisti e gruppi anarchici coinvolti. Le nazioni coinvolte sono l'Afghanistan, la Birmania-Myanmar, la Cina, le Coree, le Filippine, l'India, l'Indonesia, il Kazakistan, il Kyrgyzstan, il Nepal, il Pakistan, lo Sri Lanka, il Taijkistan, la Thailandia, l'Uzbekistan.
- Europa: 9 nazioni coinvolte, 71 tra milizie-guerriglieri, gruppi separatisti e gruppi anarchici coinvolti. Le nazioni coinvolte sono la Francia, la Georgia, la Grecia, l'Irlanda del Nord, l'Italia, il Nagorno-Karabakh, la Russia, la Spagna, l'Ucraina.
- Medio Oriente: 8 nazioni coinvolte, 172 tra milizie-guerriglieri, gruppi separatisti e gruppi anarchici coinvolti. Le nazioni coivolte sono l'Arabia Saudita, l'Iran, l'Iraq, Israele, il Libano, la Siria, la Turchia, lo Yemen.
- Americhe: 5 nazioni coinvolte, 25 tra cartelli della droga, milizie-guerriglieri, gruppi separatisti e gruppi anarchici coinvolti. Le nazioni coinvolte sono il Cile, la Colombia, l' Ecuador, il Messico, il Perù.
Il totale
tra milizie-guerriglieri, gruppi separatisti, gruppi anarchici,
ribelli e cartelli della droga è di cinquecentoquarantanove. Gli Stati coinvolti sono al
momento sessantadue. "Senza parlare" delle regioni e delle provincie autonome che al momento stanno lottando per l'indipendenza, dunque, altri conflitti.
Cliccando il
link Conflitti in corso vedrete una mappa, visibile anche in versione
satellitare e terrestre con la segnalazione delle principali zone di
conflitto aggiornate al 19 Luglio 2014.
Cliccando poi su ogni "virgola blu" appariranno le infornazioni
relative al conflitto, che potrete comunque leggere, se vi interessa,
in modo più esteso, nella sezione del sito www.guerrenelmondo.it,
chiamata "Lista conflitti in corso".
[Fonte dei
dati: www.guerrenelmondo.it]
Altri link per approfondire alcune delle questioni:
Concludo,
dopo questa serie di dati, link... riproponendo il primo articolo che
scrissi riguardo alle guerre un paio di anni fa e riproponendo, al
tempo stesso un articolo che invece riguarda la fame, la mancanza di
cibo e acqua, nel mondo, pubblicato su "Il cammino" nel
gennaio 2011.
Lo so, è
"un articolo freddo". "Se vi verrà freddo" alla
fine della lettura, però, avrete una "coperta" da qualche
parte, per farvelo passare.
©Lara
Aversano
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