Dopo
il cinema dadaista degli anni Venti, le avanguardie sostanzialmente
morirono. Con l'arrivo del sonoro, delle nuove tecniche e tecnologie
e con i maggiorati costi di produzione, le sperimentazioni artistiche
si ridussero notevolmente fino a scomparire del tutto negli anni
Trenta. Il cinema sonoro nasce infatti proprio intorno alla crisi del
'29 e non a caso inizia ad essere una sorta di antidoto alla
difficile situazione della società americana e non solo. Il cinema,
che già con il muto aveva conquistato il grande pubblico, si
rafforzò ulteriormente. E' un momento di evasione dalla realtà, da
una quotidianità sicuramente difficile per le persone ed è questo
il suo grande punto di forza, come era accaduto in precedenza per il
muto. Il primo film sonorizzato (e si parla ancora di musica, non di
dialoghi tra attori), fu realizzato dalla Warner, che sperava di
risollevarsi dalla crisi in cui si trovava proprio introducendo
questa novità.
Nel 1926 dunque, la Warner lanciò il primo film in
sonoro ("Don Giovanni e Lucrezia Borgia"), accolto dal pubblico con enorme entusiasmo e Il successo di
questa prima realizzazione la portò inevitabilmente a proseguire in
quella direzione, fino ad arrivare l'anno dopo alla produzione di
film con musica, suoni e parlato. Tutte le case cinematografiche
iniziarono perciò a seguire l'esempio della Warner, dall'America
all'Europa, portando alla definitiva scomparsa del cinema muto a
favore di sempre più numerose produzioni in sonoro. Il periodo
Roosvelt, dunque, coincise con una grande ripresa dell'industria del
cinema americano, che si impose sempre di più a livello globale. Lo
stampo hollywoodiano, con i suoi generi e le sue caratteristiche,
diventò il vero punto di riferimento del settore. E' in questo
periodo che la figura del produttore cinematografico diviene
essenziale, perché è lui, il produttore, ad essere realmente a capo
di tutto. Per quanto riguarda il resto del mondo e l'Europa appunto,
nonostante l'influenza americana sia la più imponente, si fa strada
anche la completamente diversa idea di cinema del mondo sovietico. I
sovietici non hanno ancora la tecnica già presente da anni negli
Stati Uniti quando iniziano a produrre in sonoro, ma vi si
interessano soprattutto perché credono che la nuova tecnologia sia
impiegata dagli americani nel modo sbagliato. Per i sovietici, gli
americani puntano solo al gradimento del pubblico, mentre per loro,
il miglior modo di elevare questa nuova tecnologia è quello di
rappresentare la realtà così com'è. In Italia, così come nel
resto d'Europa, arrivano pian piano entrambe le influenze, anche se
quella americana continua ad essere la più influente. Due registi
fondamentali nella storia cinematografica americana, furono John Ford
e Howard Hawks.
John Ford |
Howard Hawks |
Dopo aver realizzato nel 1928 il suo primo
successo "Barbablù", la sua carriera trovò grande
possibilità nella realizzazione di "Scarface", prodotto
nel 1930/1931 ed uscito nel 1932. Molti non sapranno in effetti che il
gigantesco "Scarface" di Brian De Palma del 1983,
interpretato dal'unico e inimitabile Al Pacino, è stato tratto
liberamente proprio da questa prima versione di Hawks. L'abilità di Hawks stava nel riuscire a produrre con successo film d'ogni genere,
dal noir alla commedia sino al musical. E' lui, in effetti, a dirigere - ad esempio - film quali "Gli
uomini preferiscono le bionde" con l'intramontabile Marilyn
Monroe. Dagli anni '50 in poi invece,
Kawks si dedicò soprattutto al western, esaltando temi a lui cari
quali il coragggio e l'amicizia virile.
Nessun commento:
Posta un commento