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mercoledì 9 maggio 2012

Impressioni: il vuoto negli occhi


Guardare negli occhi quella donna mi ha fatto sobbalzare. E' stato inquietante, il buio, la non vita,  vegetante, colta nelle sue pupille. Sembrava non sapere dove fosse, sembrava triste o forse inconsapevole della sua tristezza, forse oramai troppo persa nelle azioni ripetitive delle sue giornate oppure ancora completamente priva di senno (in che senso non si sa), pur essendo apparentemente tranquilla. Poteva persino sembrare sedata (ma da cosa?). Ho visto solitudine, ho visto quasi paura, ho visto che... di certo non sta bene, che ne sia consapevole o meno. Entrata in un panificio per acquistare due arabi e una ciabattina, esco un po' stranita, nemmeno ravvivata dai profumi che generalmente in un negozio simile si sentono, perché completamente assenti; mi dirigo verso l'automobile rendendomi conto che prima di quel momento non l'avevo mai guardata negli occhi così. Accendo una sigaretta e terminate le commissioni torno a casa. Nella calma della sera, ripenso ai suoi occhi, terribilmente vuoti, privi di se.

venerdì 4 febbraio 2011

Nullità


Completamente assenti, completamente presenti.

Lo zero che non ha rappresentazione.

Girovaghi del delirio: così il paradosso, in quel caso, non è poesia.