Visualizzazione post con etichetta impressioni. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta impressioni. Mostra tutti i post

sabato 9 luglio 2022

Virgola

lettere sparse, virgola

Trampoli, trampolino, equilibrio, mosche, fastidio, giocoliere, giocare, non morire, marea, isola che non c'è, isola sommersa, segui la stella, destinazione, ali bruciate, cicatrici scolpite, sete e fame, essere e provare ad essere, respirare, manca fiato, affanno, tribolazione, vita, fuoco, aria, acqua, guarire da se stessi, tormento, sentirsi sbagliati, pezzo di pane, dare senza aspettarsi nulla in cambio, troppo, io, tu, noi, voi, essi, il nulla, il tutto, l'essenza, la terra, labirinto, insegnami a guardarmi con gli occhi dell'amore, la parte migliore, la parte peggiore, i limiti, le catene da spezzare, le linee sulla mano non portante rughe come sul viso, la trasformazione, la virgola, il punto, l'ansia di sé, mi chiedi perché?, mal di stomaco, nausea della vista, vedo troppo, sento troppo, combattere troppo, rialzarsi sempre, in ogni caso, non poter cadere, se cado mi prendi? Posso lasciarmi cadere? "Ti prendo io", "Mi prendi tu".

martedì 12 aprile 2016

sabato 16 marzo 2013

Impressioni: l'opera d'arte perfetta

Impressioni: l'opera d'arte perfetta - Il cammino - Lara Aversano

Frutti di luce, una visione di grazia. Persino lo scricchiolio del loro ciondolare mossi appena dall'aria è sinfonia e testimonianza d'Amore. I raggi primaverili che su di essi si posano, creando l'opera d'arte perfetta; quel punto in cui ogni frutto è attaccato con incredibile precisione al suo albero, io dico, è meraviglia. Le sfumature, le righe sottili dei rami, la forma d'ogni singola foglia, l'unicità di ogni elemento e la loro impeccabile consapevolezza. Un tronco forte: strano pensare che qualcuno possa ritenere stupido abbracciarlo. "L'uomo" che "da solo, non sa dirigere nemmeno il suo passo". Sarebbe tutto più semplice se l'umanità vedesse e con umiltà chinasse il capo, ascoltando i gentili consigli.

mercoledì 9 maggio 2012

Impressioni: il vuoto negli occhi


Guardare negli occhi quella donna mi ha fatto sobbalzare. E' stato inquietante, il buio, la non vita,  vegetante, colta nelle sue pupille. Sembrava non sapere dove fosse, sembrava triste o forse inconsapevole della sua tristezza, forse oramai troppo persa nelle azioni ripetitive delle sue giornate oppure ancora completamente priva di senno (in che senso non si sa), pur essendo apparentemente tranquilla. Poteva persino sembrare sedata (ma da cosa?). Ho visto solitudine, ho visto quasi paura, ho visto che... di certo non sta bene, che ne sia consapevole o meno. Entrata in un panificio per acquistare due arabi e una ciabattina, esco un po' stranita, nemmeno ravvivata dai profumi che generalmente in un negozio simile si sentono, perché completamente assenti; mi dirigo verso l'automobile rendendomi conto che prima di quel momento non l'avevo mai guardata negli occhi così. Accendo una sigaretta e terminate le commissioni torno a casa. Nella calma della sera, ripenso ai suoi occhi, terribilmente vuoti, privi di se.