Ma vale, questo, una fiamma spenta? Dovremmo cercare, ogni tanto, di guardare l'orizzonte sul serio, fisicamente. Che le linee di una luce si spostano veloci, che il tempo scandito è un'enorme bugia e la più terribile realtà. Lasciamo la stazza, pensiamo alla grandezza. Che l'infinito è ovunque, pure qua. Lasciamo le occhiaie da parte, sgraniamo gli occhi all'essenziale. Al moro di una terra, al volo di una perla, al timbro di una pancia, al vento oltre la stanza.
C'è un posto, tra la Terra e l'Oceano, in cui la dimensione della terra e dell'acqua si sfiorano, poi si abbracciano, per diventare infine un tutt'uno.
C'è un posto, tra quel luogo e il Cielo, in cui il bacio del Sole permette all'Aria, alla Terra, all'Acqua, di essere parte dell'Universo tutto e della sua energia.
C'è un posto, accanto a ognuno di noi, in cui l'Amore rende palpabile l'invisibile e così il legame con coloro che abbiamo sempre amato e magari, ora, non vediamo più con gli occhi, resta vivo e nitido, fino a che quegli occhi si incroceranno di nuovo, dando il via all'Eternità.
Non siate indifferenti, perché l'indifferenza ha portato a questo e a tutto il resto. Non date tutto per scontato, non pensate che sia inutile perché l'inutilità è l'accettazione di qualcosa che non deve essere accettato. Se chi ha vissuto sulla propria pelle momenti storici difficili, con grandi lotte che ci hanno portato alla libertà, per quanto possa essere considerata relativa, fosse rimasto indifferente, in un angolo, impaurito e senza prese di posizione, noi non saremmo qui a discutere, a parlare, a scrivere, ad ascoltare musica o a protestare. Se tutti fossero indifferenti molte battaglie portate avanti per la nostra Terra nel silenzio mediatico non sarebbero state vinte. Tutti sappiamo, pochi si mettono in gioco, anche quando si tratta di cose piccole, ma così grandi, come usare un minuto del nostro tempo per fare qualcosa di buono. Continuare a restare nell'indifferenza, significa portare ai noi, ai nostri figli, ai nostri nipoti, un futuro per il quale non c'è possibilità di ritorno. Inutile protestare, pur se giustamente, sui temi d'attualità, se intorno a noi la nostra casa, la nostra Terra, si sgretola a causa nostra. E' tutto inutile, se non proteggiamo quel che abbiamo. Se abbiamo un compito certo, nella vita, è quello di custodire questo grande capolavoro che è la nostra casa, al massimo delle nostre possibilità. Non vi chiedo di diventare persone impegnate in questa lotta quotidianamente, come molte persone fanno... non è da tutti e non è nelle possibilità di tutti, ma... un minuto, un minuto del vostro tempo, credo proprio non vi costi nulla e se rimanete indifferenti, farete parte anche voi dei grandi Indifferenti del mondo, quei poteri che così tanto ci opprimono, in un modo o nell'altro, quegli esseri che sparsi per il mondo bramano solo potere e ricchezza e il cui motto è "non importa come". Dunque, non date loro una mano, fate questo piccolo grande gesto e pensateci, non dimenticatevelo, ci sono tanti piccoli gesti che si possono fare... tanti piccoli gesti che insieme diventano grandi, enormi e che possono renderci fieri e certamente migliori.
"Insegnate ai vostri figli tutto ciò che noi abbiamo insegnato ai
nostri: che la Terra è la madre di tutti. Tutto ciò che capita alla
Terra capita anche ai suoi figli. Sputare a Terra è sputare su sé
stessi. La Terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla
Terra. Tutto è collegato, come il sangue che unisce una famiglia. Ciò
che capita alla Terra, capita anche ai figli della Terra" (David Servan-Schreiber)
Ruba il fuoco e lo fa suo,
prende in un balzo fogli d'aria
e li aggrada di versi sontuosi,
gioca con le onde di un lago
allietato da foglie brillanti,
sa vedere oltre le montagne,
oltre ogni confine o muro,
crede nell'essere inebriato
dalle scolpite gioie del cielo,
adora provare a descrivere
l'anima e i suoi sapori.
Il gusto della terra
si impregna nei suoi occhi
e può portarlo così
allo sguardo del mondo.
Frutti di luce, una visione di grazia. Persino lo scricchiolio del loro ciondolare mossi appena dall'aria è sinfonia e testimonianza d'Amore. I raggi primaverili che su di essi si posano, creando l'opera d'arte perfetta; quel punto in cui ogni frutto è attaccato con incredibile precisione al suo albero, io dico, è meraviglia. Le sfumature, le righe sottili dei rami, la forma d'ogni singola foglia, l'unicità di ogni elemento e la loro impeccabile consapevolezza. Un tronco forte: strano pensare che qualcuno possa ritenere stupido abbracciarlo. "L'uomo" che "da solo, non sa dirigere nemmeno il suo passo". Sarebbe tutto più semplice se l'umanità vedesse e con umiltà chinasse il capo, ascoltando i gentili consigli.
Ci sono paesaggi da lasciare senza fiato, in questo Mondo che vedo. Sono sparsi ovunque e non c'è angolo della Terra che sia anche solo minimamente contaminato o rovinato in qualche modo. Le nostre menti, anche lontane, possono vederli e vedersi. Le persone sono oneste, in pace, i vicini di casa si aiutano a disegnare progetti per le abitazioni dei nuovi arrivati. Non c'è danno - e nemmeno l'intenzione di un danno - alla Terra o agli Esseri Umani. I colori sono più vivi, il cielo è divino, davvero Divino. Farfalle, note e sconosciute, volteggiano tranquille su sentieri di fiori. Ogni scoperta è motivo di gioia: è divertente dare nomi ai nuovi frutti, alle nuove piante, alle sorgenti appena nate. Durante il giorno si lavora per la propria famiglia e per le persone attorno. È un piacere, non esiste padrone. I bambini tutti, giocano spensierati e imparano ad ogni istante qualcosa che li rende ancora più speciali. La consapevolezza dell'umanità rende inutile denaro o baratto. Ad ogni necessità c'è risposta e tutti aiutano gli altri in ciò che serve. Non esiste guerra, non esiste dolore, non esiste tristezza né fame, sete o morte. C'è tempo per scoprire il mondo, c'è tempo per vivere l'amore, l'amicizia, la famiglia. Il tempo finalmente lo abbiamo capito, così come lo spazio, la luce, il buio, l'universo intero. C'è dialogo e sguardo, si fanno lunghe chiacchierate ristoratrici e nessuno teme nessuno, perché non ce n'è bisogno, non ce ne sarà mai. Io sono qui a scrivere e di fronte a me una leonessa si ripara all'ombra di un albero. Mi sta dicendo che potrei raggiungerla, il Sole è così caldo oggi. Un colibrì mi viene a trovare, uno scoiattolo gioca attorno ai contadini, le api proseguono il loro amato lavoro, mentre un piccolo di elefante fa conoscenza con un lupo giocoso. Tutto quel che vedo, è poesia. Quel che un umano desidera, qui è rispettato. I singoli individui hanno tutto il tempo e le possibilità per fare ciò che sentono di fare. Non esiste politica, non esistono tribunali, non esistono prigionieri poiché non esiste reato o criminale. Io scrivo queste righe solo per diletto, ma so che potrebbero essere amate da chi le leggerà. È la storia della nostra Terra, del nuovo Giardino, della seconda possibilità che ci è stata data. Coloro che non avevano compreso, ora hanno la possibilità di capire, la mente è aperta al mondo, all'anima, alle persone. Non ci si può sentire soli perché non esiste solitudine.