venerdì 21 ottobre 2011

Falsi oracoli


Logica incravattata,
portentosi affronti
di falsi oracoli.
Perse le perle,
rimane solo il volume
insopportabile
del vostro frastuono.

lunedì 10 ottobre 2011

Nell'ombra


Fragolio di lettere,
su questo tappeto.

Tra le mani sembrano andarsene
come nella mente i ricordi.

Le labbra mi si consumano
perché mordo me stesso.

venerdì 23 settembre 2011

Di - segno


Le case, i giardini, le curiose vecchiette di quartiere; al di là dei fabbricati, poco più in là, al di là della linea bianca che stamattina accoglie il cielo e l'orizzonte. Al di qui della febbre.

Ci sono passi lenti, passi veloci, basta un sorriso, uno sguardo addolcito.

Mi fai ridere sempre, ti voglio bene.

A volte si pensa a mille cose insieme, ora penso alle microfibre del tappeto, alle mie mani che sono forse l'unica cosa che mi piace di me fisicamente parlando, mi ricordano la mia bisnonna, quanto era bella, donna del Brasile.

Penso a questo ticchiettio di tasti fumanti, alla sigaretta che imperterrita mi accenderò fra poco nonostante il mal di gola perché mi piace, penso a un amico caro con cui ho appena parlato ("mi fai sempre ridere, ti voglio bene"). Penso ad altre persone care, vicine, lontane, sempre vicine in ogni caso.

Penso al presente, al futuro, alla bellezza, a Nina Simone perché la sto ascoltando e mi fa stare da dio.

Dickens la sta ascoltando con me, sembra compiaciuto. Forse anche Carrol.

La finestra è alta, ma non troppo; c'è disordine in casa, quanto basta e ho quasi finito il the alla pesca.

Sembra tutto normale. Normale? "normale è poco" diceva lui. Non è normale, è sublime. E pensare che usiamo il dieci per cento delle nostre capacità. Per alcuni meglio così, su questo non ci piove.

La luce flebile d'autunno entra in casa, una boccata d'aria ci sta bene. È fresca, è bella. Non c'è bisogno di parole complesse.

lunedì 12 settembre 2011

Intervista a Donatella Rettore: "... amo la vita da impazzire.."


Quando ho chiesto alla signora Rettore se le andava di fare una chiacchierata e mi ha detto di si, ho subito cominciato a scrivere un'introduzione che parlasse della sua carriera, un sunto di tutto ciò che ha fatto in trentasette anni di percorso artistico (con sedici milioni di dischi venduti). Ci siamo sentite inizialmente tramite mail, ma abbiamo riscontrato alcuni problemi tecnici e abbiamo compreso che sarebbe stato molto meglio sentirci al telefono. Dopo aver parlato con lei ho deciso di non utilizzare l'articolo biografico che avevo scritto perché mi sono resa conto che in fondo non ce n'era bisogno. Chiunque può andare sul suo sito ufficiale e leggere la sua biografia. A questo proposito: diffidate da ciò che sta scritto su altri canali, come ad esempio su Wikipedia, perché ciò che è scritto non rispecchia la realtà in molti casi. “Non sono mai stata interpellata, ne io ne il mio manager, ne il produttore. Ciò che c'è scritto è perlopiù assolutamente falso" ha dichiarato. La signora Rettore ha una voce dolcissima e calda, una cadenza adorabile e un timbro deciso e signorile. La sua voce mi ha trasmesso grinta, femminilità e grazia.

Di tutti i brani che ha scritto preferisce i meno conosciuti in stile cantautorale o quelli più popolari e che l'hanno portata al successo?

Guardi, tutti i brani che ho cantato continuo a cantarli con piacere. Sono talmente attuali ancora oggi che è bello riproporli. Li canto durante i concerti per le nuove generazioni e per le “vecchie" e mi fa estremamente piacere vedere che vengono ancora accolti con entusiasmo. Se poi devo dirle quale brano mi piace di più... beh, attualmente penso proprio sia “Caduta massi". [n.b. singolo del nuovo album dal titolo omonimo, pubblicato quest'anno].

Si legge talvolta che “Dea" sia un pezzo autobiografico, ma lei mi diceva che non è assolutamente così giusto?

No, infatti. “Dea" è dedicata a Greta Garbo. È “Diva" ad essere dedicata a me. E chi dice sia “Dea" non ha mai chiesto che ne pensavo...!

E che dice invece di chi scrive che il brano “È morto un artista" sia stato dedicato a Luigi Tenco? Anche questo non è vero, no?

No, non è vero... Non dedicherei mai una canzone a Tenco. Prima di tutto perché è un suicida e io non approvo assolutamente gesti simili. Non dedicherò mai una canzone a un suicida. Poi non l'ho mai nemmeno seguito sinceramente; della vecchia generazione amo molto Gino Paoli.

Come si è avvicinata alla musica Donatella Rettore?

Fin da molto piccola ho cominciato a cantare e comporre... A dieci anni ho messo su il mio primo gruppo che si chiamava Kobra. È sempre stata una vocazione.

Si è cimentata anche nei panni d'attrice...

Si, continuo ancora a fare l'attrice di teatro, continuo le attività di doppiaggio e sto anche scrivendo una sceneggiatura. Mi piace molto e una volta terminata la stesura sicuramente mi ritroverete dietro alla macchina da presa. È ancora un'idea embrionale e forse inizierò con un cortometraggio, ma sicuramente nel prossimo futuro lo farò...

Signora Rettore, qual è la cosa più bella della vita per lei?

La cosa più bella della vita è la vita stessa... e non riesco a concepire chi se la toglie, lo trovo assurdo. Amo la vita da impazzire, con tutta me stessa.


Si sente, si percepisce nelle vibrazioni della sua voce, in ciò che racconta e in come lo racconta. Non era necessaria una biografia. Ciò che importa è il sentire e Donatella Rettore in poche parole, mi ha regalato il suo mondo. Grazie infinite.

@Lara Aversano 

martedì 30 agosto 2011

Riderai


Ma dalle tue mani
ancora usciranno fiori,
dalla tua voce ancora
corone di diamanti.
Quel giorno riderai,
ci riabbracceremo,
nessuna lacrima
rovinerà
il tuo volto bambino.

lunedì 22 agosto 2011

Alba


Come una gemma lirica
che non conosce fiere
sbeffeggia la tempesta
per indossare nuovi blu.
Leggera nota di cristallo
tra i colli, chiave di un inizio
così vicino e così lontano
da portar brivido,
senza esitazioni.

Il tesoro


Onde chiocciole
inseguono se stesse,
fiorendo labirintiche
tra le mani degli scogli.

martedì 9 agosto 2011

Preghiera a corde


Vento ed ombre,
la galleria del tempo
attraversa le persone.
Questa preghiera a corde,
mi porta con se, fragolando,
come se la stessi pronunciando
io stessa, con le mie dita.

venerdì 5 agosto 2011

Non solo un brivido


È stato come ballare
un istintuale accento creolo,
come sentire sul dorso della schiena
l'ispirazione divina del corallo rosso.
Corniola aggiunta al mio sangue,
ancora di più. Ancora di più.
Come l'opale si dice
schiarisca le idee, rafforzi la memoria,
incredibilmente, per amor di musica e poesia,
a tali parole si è ulteriormente
allargato questo familiare universo.

giovedì 4 agosto 2011

Bijou


Le si scioglie il glicine sui capelli, gira come luce nel suo cerchio di protezione: vulcano negli occhi e coriandoli di rose nel suo sguardo.

Scivola attorno al tronco a mani aperte, a palmo in su come in preghiera.

mercoledì 27 luglio 2011

Da una grigia città


I temporali sono solo temporali, il Sole da' vita ad ogni cosa.

Ci sono troppi vuoti non resi, tutti accatastati, tutti ammassati.

Un amico mi dice che nemmeno le foglie vanno più dove le porta il vento, nemmeno si dirigono dove vorrebbero.

Tutto controllato e tutti zitti, tutto disperso e tutti a testa bassa. Non ci va bene per niente, la testa noi la teniamo in alto .

E' arrabbiato, disgustato, rattristito anche se non lo ammette, vuole partire, andare, via... via da qui.

Tento di dare un appoggio, mi ricordo di quando non andava bene ed ora che decisamente va meglio, so che non siamo comunque liberi.

La libertà la trovo nella vita, nella gioia che mi da' il mio compagno, nelle dimensioni che le arti mi regalano, nei sogni e nelle speranze di realizzarli, nella famiglia, nella consapevolezza di essere rinata da una morte lenta che mi stava uccidendo, nell'amicizia, nelle parole, nella musica.

Per tutto il resto, che vadano a farsi un giro.

Amico credimi: i temporali sono solo temporali, il Sole da' vita ad ogni cosa.