sabato 19 maggio 2012

Il tempo del grano


E' come un valzer,
preziosi di grano
in tenue sussulto,
pronti a raggiungere
il giusto equilibrio
non geometrico,
per primeggiare
tra i contorni
più belli di tutti.

mercoledì 9 maggio 2012

Impressioni: il vuoto negli occhi


Guardare negli occhi quella donna mi ha fatto sobbalzare. E' stato inquietante, il buio, la non vita,  vegetante, colta nelle sue pupille. Sembrava non sapere dove fosse, sembrava triste o forse inconsapevole della sua tristezza, forse oramai troppo persa nelle azioni ripetitive delle sue giornate oppure ancora completamente priva di senno (in che senso non si sa), pur essendo apparentemente tranquilla. Poteva persino sembrare sedata (ma da cosa?). Ho visto solitudine, ho visto quasi paura, ho visto che... di certo non sta bene, che ne sia consapevole o meno. Entrata in un panificio per acquistare due arabi e una ciabattina, esco un po' stranita, nemmeno ravvivata dai profumi che generalmente in un negozio simile si sentono, perché completamente assenti; mi dirigo verso l'automobile rendendomi conto che prima di quel momento non l'avevo mai guardata negli occhi così. Accendo una sigaretta e terminate le commissioni torno a casa. Nella calma della sera, ripenso ai suoi occhi, terribilmente vuoti, privi di se.

venerdì 13 aprile 2012

Oggi


Un volto di fiamme dolose, io vedo,
luci distorte, forzature senz' arte, 
cuori di pietra in sintetici fiumi di sassi,
rovente ambizione di potere,
come una dea crespa che si sfalda, 
a pezzi, ovunque cresce come zizzania.
Eppur ci sono cristalli di fuoco
che interperie non temono,
focolari caldi che alla vista e all'olfatto
riparano dal vento freddo
di questo strano aprile.
E quando il doloso volto fa tremare,
basteranno i nostri occhi a renderlo inerme.
Fuocherelli di plastica, si spegneranno prima o poi, 
le menti aberranti, alla ricerca di inesistenti e insensati
modi per turbare la bellezza d'ogni cosa,
non dureranno in eterno.
Solo capolavori per il nostro mondo,
questo è il sogno in ogni sguardo onesto.
Incendiari e piromani d'anime,
il fuoco vostro vuoto, 
vi avvolgerà da dentro prima o poi.

mercoledì 4 aprile 2012

Sifda la sfida


Prendo e desto e guardo e resto,
in piedi, resisto, arguisco, impazzisco e testo.

Nel testo, testo, il tosto pestar di testa,
lesta, profumata frutta di campane.

Sfido, il tuo senso, perché senso c'è,
credo, all'impresa, perché verità è.

domenica 1 aprile 2012

Lei passa


Mentre di mente,
scende, repentina,
lacrima di foglia,
si sfalda, nella terra.
Senza perché,
sfiora, lavora,
scava, accalda,
la seguo.
Lei passa.

giovedì 29 marzo 2012

Poetami _ Carme


Portami con te, mia pace.

Basta il flebile tocco delle tue tempeste
per regalarmi riposo, per regalarmi

rinfrescato giacilio dal quotidiano
peso che frastuona i sensi.

Adoro la tua forza,
semplice parola, bellezza.

Semplice respiro di muse, di te, 
geniale creazione del Poeta più grande.

mercoledì 21 marzo 2012

Due poli


Branchie affannate,
il fiato perso, ripreso,
prima lacrime, poi coriandoli.

E di nuovo, coriandoli bruciati.
E di nuovo, il respiro a pieni polmoni
per riprendere vita e coscienza.

La stabile instabilità e poi l'instabilità apparente,
un labirinto di tempo e spazio: il mosaico.

sabato 10 marzo 2012

Le guerre nel mondo, l'indifferenza


Tutti sappiamo che nel mondo le guerre sono molto più numerose di quanto la diffusione mediatica lasci pensare, ma solo poche persone sono interessate a conoscere anche i conflitti meno noti. Il motivo per cui alcune guerre ci sono note ed altre no dipende chiaramente dall'incidenza che una guerra ha sulle politiche internazionali; le guerre che ogni giorno vediamo scorrere in immagini più o meno terrificanti alla tv, sono solo un briciolo di tutto ciò che al mondo accade e questo perché cento persone morte nel tal posto incidono maggiormente sulle politiche internazionali rispetto ad altrettanti morti, se non di più, in altri luoghi. Da alcuni documenti ufficiali aggiornati al mese di marzo di quest'anno risultano in atto conflitti in ventiquattro diverse nazioni  africane che coinvolgono circa ottantatre tra milizie guerrigliere e gruppi di "ribelli". Vediamone alcuni... In Algeria risultano aperti conflitti tra l'esercito regolare e il gruppo islamico al-Qaeda nel Maghreb islamico iniziati nel 2005 anche se il gruppo era conosciuto già in precedenza come Gruppo Salafita per la Predicazione e il Combattimento (noto dal 2003); l'esercito combatte poi anche contro il Fis (Fronte islamico di salvezza) e contro il gruppo Jamat Tawhid Wal Jihad Fi Garbi Afriqqiya (Movimento Unito per la Jihad in Africa Occidentale) a partire dal dicembre 2011. In Angola l'esercito regolare è in conflitto con il Fronte di Liberazione di Cabinda - un movimento secessionista - conflitto che  risulta essere iniziato a metà degli anni '70, ma anche contro il Fronte per la Liberazione dell’Enclave di Cabinda, le forze armate di Cabinda. In Ciad ci sono scontri tra l' esercito regolare e la Union of Resistance Forces, mentre in Costa d'Avorio sono nati scontri tra la milizia “Invisible Commandos" e le Forze Repubblicane del presidente neo-eletto Alassane Ouattara. In Gibuti (una Repubblica dell'Africa Orientale) ci sono scontri tra esercito regolare e ribelli del Front for the Restoration of Unity and Democracy. E ancora... in Egitto... scontri tra esercito regolare e il Takfir wal-Hijra (gruppo islamico jihadista salafita). In Eritrea l'esercito è in conflitto con il  Democratic Movement for the Liberation of the Eritrean Kunama, con l' Eritrean Salvation Front, con la Red Sea Afar Democratic Organisation e vi sono inoltre continue tensioni per questioni di confine con l’Ethiopia e il Gibuti. In Etiopia l'esercito è in conflitto con l' Ogaden National Liberation Front, è in atto una lotta per l’Indipendenza dell’ Ogaden dal Governo Etiope dal 1984 (ha accettato di deporre le armi a Settembre 2010 e Il 12 Ottobre 2010 ha firmato un accordo di pace con il Governo, ma a partire dal Gennaio 2012 i combattimenti sono ricominciati) ed anche  con l' Ogaden National Liberation Army che è un' ala armata dell’ONLF, con l' Oromo Liberation Front (OLF) che lotta per l’Indipendenza di Oromo dal Governo Etiope dal 1973; con il Jijirama Oromo Liberation Front a partire da gennaio di quest'anno (si tratta di un gruppo separatosi dall’ Oromo Liberation Front) e infine contro l'United Western Somali Liberation Front, fin dal 1970. Non so se rendo l'idea, stavo citando scontri nella sola Africa. E senza entrare ulteriormente in particolari risultano ancora aperti conflitti in Kenya, Libia, Mali, Mauritania, Nigeria, nella Repubblica Centrafricana, nella Repubblica Democratica del Congo, in Ruanda, nella regione del Sahara Occidentale, in Senegal, in Somalia, in Somaliland, in Puntland, in Sudan e nel sud Sudan, in Uganda, in Afghanistan, in Birmania-Myanmar, in Cina, nelle Coree, nelle Filippine, in India, in Indonesia, in Kazakhstan, in Kyrgyzstan, in Nepal, Pakistan, Sri Lanka, Tajikistan, Thailandia e Uzbekistan. E Ancora miriadi di conflitti di altro tipo in tanti altri stati, compresi gli stati europei. Oppure ancora.. i così denominati "punti caldi" in Iran, Iraq, Israele... in Libano, in Turchia, nello Yemen, in Siria... e passando alle Americhe troviamo conflitti in Cile, in Colombia, Ecuador, Messico e Perù. Tutto questo ed altro ancora per un totale di sessantuno stati coinvolti e trecentotredici tra milizie- guerriglieri e gruppi separatisti, senza dimenticare tutte le province sparse nei cinque continenti che lottano per la propria indipendenza. Alcuni siti, riportanti i dati delle guerre "principali" che sono circa trentuno, riportano dati sconcertanti sul numero di vittime coinvolte. Al telegiornale sentiamo spesso parlare delle vittime civili di attentati e guerre, ma le informazioni che ci arrivano dai media sono nulla rispetto a ciò che realmente causa questa maledetta cosa che si chiama guerra. Riporto di seguito solo alcuni dei dati che ho trovato sul web... Partiamo dal Medio Oriente: in Iraq dal 2003 ad oggi sono morte 140.000 persone, in Israele e Palestina, partendo dal 2000, le vittime sono state circa 7100. In Turchia dal 1984 ad oggi, circa 45.000 morti, nello Yemen circa 16.500 morti dal 2004 ad ora. Passando all'Asia: in Afghanistan dal 2001 ad ora 61.000 morti, in Pakistan 32.800 dal 2004, in India dal 1979 ad ora 133.000 morti. In Birmania, dal 1988 ad ora, altri 30.000 morti, mentre in Thailandia a partire dal 2008 ci sono state 4220 vittime, nelle Filippine dal 1969 ad ora 113.000 morti. E ancora vittime a iosa sia in Asia che in Africa : in Africa ci sono stati più o meno 639.900 morti in vari conflitti, dal 1987 ad ora. In Europa, nel Nord Caucaso sono morte 50.000 persone dal 1999 ad oggi. In America Latina, 300.250 sono state le vittime dal 1964 ai giorni nostri e in Messico, dal 2006 circa 32.000. Per chi desiderasse tenersi informato su tutte queste cose, ci sono siti dedicati esclusivamente a questo tipo di dati; ad esempio il sito www.guerrenelmondo.it da cui ho tratto parte delle informazioni riportate in questo mio testo di riflessione sull'argomento o ancora il sito www.ntnn.eu. Da segnalare l'articolo di Livio Caputo "Tutte le guerre del mondo" . Ci sono anche parecchi libri e tanti altri articoli dedicati a questo argomento e non è difficile con i mezzi che abbiamo poterli reperire e scoprire, per chi fosse interessato; è sufficiente digitare sui motori di ricerca "le guerre nel mondo", "tutte le guerre ancora in atto nel mondo" e simili. Perché ho deciso di scrivere tutte queste cose? perché si sa che le guerre sono tante, ma forse non ci si rende abbastanza conto di quanto orrore realmente esista nel mondo per interessi politici, territoriali, cause storiche, economiche; i diamanti, il petrolio... vi ricordate il recente film "Blood Diamond"? cito volontariamente un film recente e che possano conoscere più o meno tutti: è tratto da avvenimenti realmente accaduti e tratta di un solo conflitto; è un film molto ben fatto certo, ma provate a immaginare quanto sia terrificante sapere e pensare, con la mente concentrata sulla realtà, che quelle e molte altre cose che abbiamo visto in opere cinematografiche ... non sono storie inventate. Non si tratta di un "uau.. che bel film" ma di un "mio Dio! questo è reale!" considerando ovviamente che un film, per quanto crudo sia, non sarà mai crudo quanto la realtà. E le notizie delle "guerre note" che sentiamo in tv? ok, a tutti sarà capitato di guardare le immagini, ascoltare le notizie e sentire un'angoscia pazzesca salire in gola (almeno lo spero, che sia accaduto a tutti), ma quante volte ciò che sentiamo e vediamo risulta esserci quasi indifferente? e perché succede? perché l'orrore, di qualsiasi genere esso sia, è parte integrante dell'umanità e spesso vederlo, non ci fa quasi più effetto e con questo non intendo dire che dovremmo star male per tutti i mali del mondo (guerre e non) perché non vivremmo più e anche perché purtroppo non possiamo fare molto  per evitarlo, ma credo che forse essere meno indifferenti potrebbe aiutare anche noi, nelle nostre tribolazioni quotidiane e così "semplici" rispetto a queste cose (ok ok, "io devo pensare a me, non posso fare niente per loro!" è vero è vero! calma... non è questo il punto, anzi.. forse lo è... pensateci). Non desidero dire molto altro su ciò che penso riguardo a tutto questo, è palese che questo testo vuole essere solo uno spunto alla riflessione, completamente libero per il lettore, senza pretese, anche perché non sono certo l'unica a pensare queste cose e credo che approfondire il mio punto di vista non servirebbe a molto in questo caso. Non dirò nulla oltre ciò che ho scritto, credo sia già abbastanza così.

@Lara Aversano

giovedì 8 marzo 2012

Fiuto i sensi


Ape da girasole, 
è quasi sera dietro le fronde
e la coccinella da un po'
è intenta a salire, salire su.
Legno dell'acqua, tu sai,
le rive bevono di se stesse
nel mentre che i sassi festeggiano,
sotto le foglie amanti.
Tronchi slanciati verso il cielo io vedo,
così alzo il muso all'insù:
sotto la cascata sorridono le rocce.
Una finestra verso la collina,
sembra sia lì di proposito,
la natura s' arreda da sé.
Guardami geco, ci porteremo fortuna.
Arriva la sera, temporale e fulmini
ora non mi fanno paura.
L'ape da girasole è andata altrove,
le zampe un po' stanche mi portano a casa.

domenica 4 marzo 2012

Vive la notte


Dall'ombra di una paziente attesa,
accovacciata e pensosa,
al colore di una goccia d'acqua,
delicata dal Sole e depurata di se,
scalcia la notte di morbidi estri.
S'addormentano i camini nelle case,
si svegliano i sensi iperboli d'insonni felici
e il rumore del silenzio si fa suono dolce
in questo cielo grande dentro di noi,
senso della vita, insieme all'amore. 

giovedì 23 febbraio 2012

SMA - Atrofie Muscolari Spinali tipo I, II, III. "No, non è normale"


Atrofia Muscolare Spinale tipo I, II, III. Già, solo il nome fa paura. Ma che cosa significa essere affetti da atrofie muscolari spinali (SMA)? Non sono un medico, ma cercherò di riassumerne le caratteristiche per arrivare al punto della questione. Le SMA sono un gruppo di malattie ereditarie in cui sono colpite le cellule nervose delle corna anteriori del midollo spinale ovvero quelle da cui partono i nervi diretti ai muscoli volontari e che trasmettono loro i segnali motori. Ci sono tre tipologie di SMA, distinte in base alla loro gravità, all'età di esordio della malattia e a seconda della modalità di trasmissione. La scienza medica ha stabilito che il gene responsabile di queste malattie è da individuare nel cromosoma 5 del DNA, reponsabile della produzione di una proteina essenziale chiamata SMN (survival of motoneurs - fattore di sopravvivenza motoneuroni) che sembra avere un ruolo nelle funzioni delle cellule nervose. Nei casi più gravi la mancanza di questa proteina porta alla perdita di un altro gene, il NAIP (presente nello stesso cromosoma) che (sembra solo nelle donne) aggrava ulteriormente la patologia. Il tipo I, chiamato anche "malattia di Werding-Hoffmann" è il più grave; si manifesta dal terzo al sesto mese di vita, ma talvolta è localizzabile anche in gravidanza poiché si notano diminuizioni dei movimenti fetali fin dal terzo trimestre. I bambini con questo tipo di SMA sono ipotonici e sviluppano molto rapidamente problemi gravi a livello motorio e respiratorio. Le prospettive di vita sono basse, agghiaccianti. Il tipo II, detto anche "forma cronica infantile", inizia dai sei mesi di vita in poi; la progressione della malattia è più lenta, ma le problematiche motorie sono comunque molto gravi e accompagnate in ogni caso da problemi respiratori rilevanti. In molti casi le persone affette dal tipo II vivono l'età adulta, ma in certi casi i sintomi sono più gravi e la comparsa di infezioni polmonari può risultare letale. La SMA di tipo III, chiamata anche "malattia di Kungelberg-Welander" o "atrofia spinale benigna", progredisce in modo molto lento e i sintomi appaiono tardivamente e sono molto più leggeri. I primi accenni della malattia possono essere l'andatura incerta e altri segni simili a quelli della distrofia muscolare e in alcuni casi il che può falsare la diagnosi, in un primo momento. I distrurbi ai muscoli sono spesso assimetrici e il viso è generalmente risparmiato. Talvolta la progressione è tanto lenta che i malati camminano anche in età adulta; un rischio sempre presente è però quello delle complicazioni polmonari. Attualmente non esiste una cura a queste malattie; esiste solo il supporto tramite assistenza respiratoria e la fisiochinesiterapia. La trasmissione ereditaria di queste malattie è presente solo se entrambi i genitori sono portatori della stessa, anche portatori sani si intende. Altra caratteristica notata spesso nelle persone affette da SMA è un'intelligenza superiore alla media. Ora che siamo arrivati al punto, arrivo alla questione che mi porta a scrivere questo articolo. In Italia, si dice, esiste un ottimo sistema sanitario, tranne in casi eccezionali ed estremi (che però si verificano sempre più spesso guarda caso) e l'Italia, teoricamente, è un paese considerato "civile" e culturalmente avanzato. Allora mi chiedo: è normale che in un Paese "civile" una persona affetta da SMA, che già ha il suo bel da fare, si debba disperare perché la sanità, per risparmiare, cambia improvisamente i collari che tengono ferma la tracheotomia (un tubicino nella trachea che aiuta la respirazione e la deglutizione) mettendo a disposizione dei collarini mono misura, rigidi, non regolabili, non modificabili e che fanno penare una persona che avrebbe bisogno di un collare più piccolo perché il tubo che le è stato applicato per poter respirare si muove continuamente dando problemi respiratori???? e ancora: è normale che in un paese "civile" una persona affetta da SMA, che perde progressivamente la sensibilità agli arti e dunque anche alle mani, non possa avere una sedia dotata di un joystick abbastanza sensibile per potersi muovere in autonomia? è civile che questo joystick non venga passato dalla mutua e la famiglia sia costretta a spendere quattromila euro oppure a tenersi il problema (e il malato debba rimanere in quella condizione)? è possibile che per avere una sedia più grande perché le esigenze fisiche del malato sono cambiate, la sanità non faccia altro che un mucchio di problemi, il tutto legato ad interessi economici e mai alla serenità e al benessere fisico (per quel che si può) della persona affetta da SMA? è normale che una persona affetta da SMA, con la sua famiglia, scriva a miriadi di responsabili di queste cose senza ricevere risposte chiare e senza risolvere il problema? ed è normale che una persona che lotta tutti i giorni, continuando ad amare la vita nonostante tutto e anche più di molti altri, si ritrovi a tentare di rivolgersi a "Striscia la notizia" per vedere se qualcuno le da' retta? No. Assolutamente NO. NON E' NORMALE. Non in Paese CIVILE. Ci sono persone affette da SMA che per tanta è la forza interiore che hanno e per quanta è la loro bellezza d'anima, potrebbero fare cose incredibili, se non fossero legate ad un corpo che non le segue. Ci sono persone affette da SMA che, se potessero anche solo per un attimo farlo, correrebbero incontro a chi è responsabile di queste cose e guardandolo negli occhi direbbero "Io sono una PERSONA affetta da SMA. Pensi di fare qualcosa per aiutarmi o visto che non sono tua figlia/o ti limiterai a continuare a fregartene anche se dovrebbe essere compito tuo quello di garantirmi un minimo di sostegno in questo Paese così tanto CIVILE????".

@Lara Aversano