venerdì 3 maggio 2013

Ginkgo Umbrella: la giovane innovazione made in Italy


Pesa solo 250 grammi ed è un'invenzione di tre ragazzi italiani: Federico Venturi (intuitivo designer e ideatore del progetto), Gianluca Savalli (ingegnere meccanico, laureando in ingegneria meccatronica e  inventore di alcune soluzioni tecniche che hanno permesso il funzionamento di Ginkgo) e Marco Righi (ingegnere gestionale e già amministratore di un'azienda).

Con questo articolo e attraverso le parole di Federico, anima del progetto, sono lieta di presentarvi Ginkgo Umbrella, un'idea giovane, lanciata verso il futuro e tutta italiana che ho scoperto grazie a una cara amica.

Mi ha entusiasmato pensare alla realizzazione pratica di un lavoro così nuovo ad opera di tre giovani italiani; la situazione in Italia non è delle migliori, ma questa storia è un esempio dell'Italia che funziona, dei giovani che non mollano, delle competenze italiane e dell'inventiva che da sempre contraddistinguono il nostro Paese e che una buona volta, per fortuna, hanno la meglio sulle difficoltà.

- Allora Federico, spiega ai lettori che non sono a conoscenza di Ginkgo di che cosa si tratta. Che cos'è Ginkgo Umbrella?

È un ombrello compatto mono materiale in cui tutti i componenti, compreso il filo e il tessuto, sono in polipropilene e questo consente di riciclarlo completamente. Inoltre, aver sostituito il metallo con la plastica ci ha consentito di ridurre il numero dei componenti a venti [un normale ombrello è composto da 120 pezzi n.d.r.] e la flessibilità della plastica fa si che i bracci non si pieghino al vento come fanno adesso, bensì che si flettano. Il nostro progetto è qualcosa che risolve problemi pratici, cioè design nel senso migliore del termine: non stile o moda, ma oggetto utile. Desideriamo che la parola Ginkgo possa un giorno sostituire il termine "ombrello compatto", proprio come è successo con la parola "biro", dal nome dell'inventore L.J. Birò, che è diventata sinonimo di penna a sfera.

- Com'è nata l'idea di questo progetto? e come avete iniziato a metterlo materialmente in atto?

La mia ragazza un giorno ha detto che avrebbe voluto un ombrello "di gomma" intendendo dire "un ombrello che non si rompe mai" e io ho pensato che fosse una grande intuizione, che ci fosse un vero problema da risolvere e che il design poteva risolverlo. Così siamo andati a casa del mio amico Gian, che poi è diventato mio socio e abbiamo cominciato a pensarci. Io ho depositato il brevetto di braccio "mono materiale plastico" nel mese di maggio di due anni e mezzo fa e Gian ha migliorato l'invenzione con altre soluzioni che sono in fase di estensione a brevetto internazionale; invenzioni che lo hanno fatto praticamente funzionare. 

- In una situazione economica e sociale come quella attuale, vedere tre giovani italiani alle prese con un progetto nuovo e coraggioso è davvero una bella cosa. Ottimo messaggio per altri giovani che hanno idee e magari si sentono bloccati dalla situazione... Per esempio, per l'esperienza che stai vivendo, che state vivendo tutti e tre, cosa diresti ai giovanissimi che stanno per approcciarsi al mondo del lavoro, che hanno idee e progetti e che viste le difficoltà temono di non poterli realizzare? e cosa, secondo te, sarebbe utile fare per aiutare i giovani meritevoli che spesso sono impossibilitati proprio dal punto di vista economico, ma hanno idee valide e guardano al futuro? 

Ci sono vari mezzi per realizzare i propri progetti. Il primo problema è naturalmente realizzare un'idea che tecnicamente funzioni; questo può essere facile come il chiosco che vende castagne a lato della strada o molto complesso, come la creazione di una compagnia aerospaziale; per ogni progetto poi, una volta arrivati ad un certo stadio di sviluppo, servono i soldi per darsi uno stipendio che consenta di non dover fare un doppio lavoro, che dia la possibilità di comprare il necessario, dunque computer, spazi di lavoro, strumenti e che consenta ovviamente di poter pagare i collaboratori. È necessario dunque farsi prima un' idea delle spese da affrontare e dei ricavi che si potranno realizzare. Successivamente si dovrà cercare fondi: esistono degli sportelli per lo sviluppo, quali il BIC nel Lazio (in ogni regione ci sono) o l'acceleratore d'impresa del Politecnico di Milano - che ci ha seguiti e ci segue tuttora. Lo scopo di questi enti è seguire le persone che presentano idee imprenditoriali e aiutarle a formalizzare un business plan realistico. Inoltre sono ottime occasioni per imparare a fare nuovi progetti in un' ottica economicamente sostenibile. Per il problema soldi, una volta che si ha un business plan credibile, si possono richiedere finanziamenti regionali o nazionali, ma anche europei per le startup: ce ne sono molti e non richiedono un progetto necessariamente super innovativo; vengono concessi anche per comprare una macchina laser ad esempio, che consente di fare molte cose - dalla decorazione alla realizzazione dei prototipi ecc. Poi c'è il rivoluzionario strumento del crowdfunding, che consente a chiunque di realizzare un'idea in modo facile: basta fare un video che spiega perché il progetto vale e dimostrare di metterci passione e di saperlo portare a termine. "Indiegogo.com" è uno dei migliori perché chiunque nel mondo può partecipare, mentre ad esempio "Kickstarter" lo possono utilizzare solo negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Da tenere presente è anche che negli Stati Uniti la gente è più propensa a finanziare sulla fiducia progetti innovativi, mentre in Italia ancora non ci fidiamo molto. Resta il fatto che come strumento, il crowdfunding è una rivoluzione. Infine ci sono vari concorsi su internet che possono dare riconoscimenti e fondi per realizzare i progetti. Fondamentale per qualsiasi progetto comunque è credere nell'idea, senza perdere di vista la realtà naturalmente e confrontandola con essa man a mano che si acquisiscono nuove informazioni, ma "continuando ad essere testardi" come diceva il mio mito, James Dyson [designer industriale inglese fondatore della compagnia "Dyson", noto per esempio per l'invenzione dell'aspirapolvere senza sacchetto - n.d.r.]. Penso che questo periodo storico sia perfetto per creare innovazione perché la crisi spazza via il vecchio e crea opportunità per il nuovo. E' il momento perfetto per trovare spazi e occasioni per risolvere i problemi della gente grazie alle idee e alla forza di volontà.

- Per questo progetto avete ricevuto grandi riconoscimenti e anche i media si sono accorti della validità di questo astro nascente. Immagino sia stato incoraggiante...

Si è stato un vero onore e ci ha incoraggiati. Le pubblicazioni però non sono la cosa più importante, anche se comunque è pubblicità gratuita, ma spesso - purtroppo - le riviste e i giornali hanno solo bisogno di riempire le pagine, non sono sempre serie come lo è la tua intervista, per esempio. I buoni feedback servono a confermare che un'idea è buona, ma non sempre aiutano; in certi casi possono incoraggiare ad adagiarsi sugli allori e non è giusto naturalmente.

- Quali sono gli obbiettivi più prossimi di Ginkgo Umbrella?

Stiamo facendo una campagna di raccolta fondi su Indiegogo al link www.indiegogo.com/projects/ginkgo-umbrella per la quale, in cambio delle donazioni, diamo la possibilità di scegliere modelli personalizzati di Ginkgo attraverso un widget, per poi spedirli in giro per il mondo (www.ginkgoumbrella.com/widget). Ad agosto poi avremo i prodotti finiti e a novembre li spediremo alle persone che ci hanno aiutato a realizzare il progetto su Indiegogo per poi giungere infine alla distribuzione di Ginkgo Umbrella nei negozi.

Proprio come dicevo: questa è l'Italia che funziona.

Grazie Federico per la disponibilità e in bocca al lupo a tutti e tre per questo gran bel progetto.




©Lara Aversano

domenica 21 aprile 2013

Il tempo siamo noi

Il tempo siamo noi - Il cammino - Lara Aversano

Facciamo finta che il tempo sia una persona. Questa è la premessa. La nostra vita è fatta di istanti e ogni piccolo momento sarebbe da vivere con intensità, non andrebbe per così dire "sprecato". Mi riferisco al saper apprezzare ogni nostro respiro, al riuscire a vivere nel modo giusto i momenti della nostra vita, belli o brutti che siano. Certo non è facile, ma si può giungere, a parer mio, a trovare l'equilibrio giusto per fare in modo di riuscirci nella maggior parte dei casi. È un qualcosa che fa bene a noi, alla nostra esistenza e alle persone che amiamo ed è un qualcosa che seriamente ci aiuta a vivere a pieno e a vivere nel modo giusto persino la routine e lo stress. Ci vuole addirittura "allenamento" per poterlo fare. Bisogna credere che sia possibile e lo sarà. Come qualsiasi cosa si desideri in fondo. Ci sono persone che si trovano in situazioni apparentemente senza via d'uscita e che riescono a vivere comunque con serenità e in molti casi, ove possibile, la problematica si risolve anche. Ho personalmente avuto diversi esempi di questo di fronte agli occhi e volendo basta guardarsi intorno e notare come certe persone, che spesso vediamo e magari conosciamo poco, pur avendo problemi fisici o di altra natura, affrontano la vita con una gioia immensa. Perché la premessa del tempo? perché un giorno scrissi sul blog una frase che diceva: "Ogni piccolo momento vale un angelo del cielo e ogni attimo deluso, io pago." Rileggendola mi sono resa conto di quanto potesse in realtà essere fraintendibile. Premettendo che il tempo "è una persona", posso dire che se io deludo un momento della mia esistenza non vivendolo, ma solo facendolo passare, sono io a pagarne le conseguenze ovvero ... il tempo siamo noi e se io vivo un istante della mia vita nel modo giusto, starò bene, se lo "deluderò", come se il tempo fosse li a dirci "io passo, ma sei tu a rendermi vivo" beh... faremo del male a noi stessi; se invece renderemo questo tempo, ogni tempo, Vivo, allora la nostra vita non si limiterà a passare perché la Vivremo davvero. La vita è talmente tanto preziosa, è così miracolosa che persino nei momenti più difficili sarebbe giusto riuscire ad apprezzarla. Dirlo è più facile che farlo, ma provate a pensarci... "Il tempo passa", "Quanto tempo è passato", "Come passa il tempo!"... sono frasi comuni... ma il tempo siamo noi, siamo noi che andiamo avanti e credo in cuor mio sia più logico andare avanti gustando i secondi piuttosto che perdere "tempo" perdendo noi stessi.

mercoledì 17 aprile 2013

Sentivo

Sentivo - Il cammino - Lara Aversano

C'erano bimbi che giocavano e rumori belli,
voci di mamme che si porgevano consigli,
con piccoli ancor più piccoli nei passeggini.
Sento ora solo il calpestio dei bassi fuochi rimasti
e bambini che spostano la polvere, tra le rovine.

C'erano ragazzi tutti presi, chi cercava lavoro,
chi lavorava, chi studiava, chi progettava.
Ora sento solo spari di fucili,
scosse nei muri e madri piangenti,
per quegli stessi ragazzi che tornano a casa,
con buchi nel cuore e nelle coste, senza respiro.

C'erano uomini che vivevano e sentivo
i profumi e gli odori della loro esistenza.
Chi vendeva frutta, chi aggiustava caldaie,
chi costruiva case e chi infornava il pane.
Ora sento solo la loro paura e il loro coraggio,
nulla da perdere e da perdere tutto.

Da anziano non vedente quale ero,
sentivo nella mia terra i tanti colori delle persone,
ora sento solo guerra e distruzione
e davvero non so, come potrà andare a finire.

lunedì 8 aprile 2013

Sorridi


Sorridi - Il cammino - Lara Aversano

Sorridete, perché il sorriso aiuta a giungere alla serenità. Il sorriso è un diritto, come la vita. Se sorridete, se riuscite a sorridere anche di fronte a una difficoltà o a un dolore, allora potrete dire di aver trovato un buon modo per affrontarla. Le mie non vogliono essere parole legate a luoghi comuni o a un ottimismo cieco, sono solo una persona come tante che osserva il mondo e le persone. La realtà spesso è molto dura, a volte anche molto più dura di quanto ci potessimo immaginare, ma non lasciatevi portare via il sorriso, perché il vostro sorriso è la vostra rivincita, la vostra lotta; il vostro sorriso è fatto dei vostri sogni e delle vostre speranze. Il vostro sorriso servirà per illuminarvi la strada quando fuori è scuro e nuvoloso e persino quando fuori c'è il Sole ma dentro vi sentite male. Ridete, sorridete in faccia alla tristezza e lei si sentirà inutile, se ne andrà via. La lucidità che viene da un sorriso non ha pari, perché a partire dall'ironia e dall'autoironia, si può resistere, combattere, vincere. Ci sono momenti nella vita in cui si ha solo voglia di piangere è vero, ma passato quel momento, quell'attimo, regalatevi un sorriso e persino le vostre lacrime avranno avuto più senso, perché aver ancora voglia di sorridere significa non darla vinta agli imprevisti, alle tribolazioni, alla mancanza di fiducia, ai problemi. Guardatevi negli occhi e sorridete, vi sentirete meglio. Portate un sorriso a voi stessi e un sorriso al mondo e il mondo in qualche modo sorriderà a voi. Scrivete il vostro presente con il sorriso; il vostro istante, con un sorriso. Il vostro futuro, sempre, con il sorriso. E non solo sulle labbra; fatelo per voi stessi e per le persone che amate.

martedì 26 marzo 2013

Immagine

Immagine - Il cammino - Lara Aversano

Immagine. "Ordinare il visibile, organizzare l'esperienza".* Immagine: un pesco fiorito di fronte ai nostri occhi e un bimbo che lo accarezza incuriosito e ... immagine di un pesco fiorito di fronte a noi e di un bimbo che lo accarezza incuriosito mentre intorno ancora c'è il gelo e la primavera giunta ancora non è. Immagine: della primavera che è teorica e ritardataria e... immagine di questa primavera meravigliosa che poi esploderà nei colori e negli starnuti. Blu, verde, rosso e giallo. I colori. E gli starnuti. Immagine di un oggetto, di un fiore. Immagine rapita di uno scatto fotografico, immagine rapita di uno scatto e basta. Immagine di un pensiero, immagine dell'idea, immagine di un'Idea. Immagine del futuro che speriamo. Immagine del futuro, concreto, per cui lottiamo. Immagine dell'aurea. L'ho vista a volte. Sono tutte diverse. Imagine. Eccelsa canzone. Immagine della natura. Immagine di un bambino paffuto e meraviglioso. Immagine di un bambino magro, scarnito, affamato, malato, altrettanto meraviglioso, da salvare. Immagine di un problema in testa. Immagine di un problema che c'è, da risolvere. Immagine delle preoccupazioni, immagine delle risoluzioni e.... risoluzioni e punto. Punto. Immagine del punto. Immagine dei Punti. Ogni punto ha il suo perché. Immagine di un sentimento. Immagine portata alla vita, da dentro a fuori. Immagine di un dipinto, di una poesia, di una melodia, di una parola. Il vestito dell'immagine e la nudità dell'immagine. Immagine di volti che non si capisce perché siano così convinti e si vorrebbe lo fossero meno. Immagine di volti che nella speranza hanno la forza e loro si, prima o poi ce la faranno a far cambiare faccia a quelli là. Immagine di un mondo intero, di un'universo sconfinato, di un posto meraviglioso e di un posto contaminato. Anche quello da salvare. Immagine del tempo. Immagine astratta, immagine concreta, immagine che creo io e che crei tu. L'immagine che guardo, quella che vedo, quella che guardi e vedi tu. Immagine: del viso meraviglioso delle persone che amo e immagine meravigliosa delle persone che ami tu. Questo è un dialogo. Immagine, sottile, piena, abbondante, colorata, grigiastra, di genere, di senso, senza senso, nonsense e ancora di più. Dimmi cos'è l'immagine, per te. I miei occhi, i tuoi, quelli di tutti.  Lo sguardo fisico, interiore, della mente, dello spirito. L'unicità. Di ogni singola immagine.

*cit. Jules Régis Debray

sabato 16 marzo 2013

Impressioni: l'opera d'arte perfetta

Impressioni: l'opera d'arte perfetta - Il cammino - Lara Aversano

Frutti di luce, una visione di grazia. Persino lo scricchiolio del loro ciondolare mossi appena dall'aria è sinfonia e testimonianza d'Amore. I raggi primaverili che su di essi si posano, creando l'opera d'arte perfetta; quel punto in cui ogni frutto è attaccato con incredibile precisione al suo albero, io dico, è meraviglia. Le sfumature, le righe sottili dei rami, la forma d'ogni singola foglia, l'unicità di ogni elemento e la loro impeccabile consapevolezza. Un tronco forte: strano pensare che qualcuno possa ritenere stupido abbracciarlo. "L'uomo" che "da solo, non sa dirigere nemmeno il suo passo". Sarebbe tutto più semplice se l'umanità vedesse e con umiltà chinasse il capo, ascoltando i gentili consigli.

giovedì 7 marzo 2013

The dialogue of an angel

The dialogue of an angel - Il cammino - Lara Aversano

You met the stars,
they said "Don't worry".
In the shine of universe
all it's different and a flower also, it's all.
"Don't cry", they said, "someone understands",
in the shine of universe,
all it's different and also an ant, it's all.
You met the stars and after your walk
you said them "I return to my Father,
and even you, don't cry too much..."
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Hai  incontrato le stelle,
hanno detto "Non ti preoccupare".
Nello splendore dell'universo
tutto è diverso e anche un fiore, è tutto.
"Non piangere", dicevano, "qualcuno capisce",
nello splendore dell'universo,
tutto è differente e anche una formica, è tutto.
Hai incontrato le stelle e dopo la tua passeggiata,
hai detto loro: "Ritorno al Padre mio,
anche voi, non piangete troppo..."

domenica 3 marzo 2013

Children Shine

Children Shine - Il cammino - Lara Aversano

I bambini si stanno arrampicando,
cercano in mezzo alla terra, tra le rocce,
su per la cima, in pericolo costante direbbero alcuni.

I bambini sono arrivati, mangiano fragole
e giocano con l'acqua del fiume, è trasparente, bella:
prendono i pesci con le mani, odorano fiori.

I bambini stanno correndo verso un'altra cima,
ancora più alta: c'è una grotta grande e lunga,
porta alla luce del Sole.


giovedì 21 febbraio 2013

Immagina

Immagina - Il cammino - Lara Aversano

Ci sono paesaggi da lasciare senza fiato, in questo Mondo che vedo. Sono sparsi ovunque e non c'è angolo della Terra che sia anche solo minimamente contaminato o rovinato in qualche modo. Le nostre menti, anche lontane, possono vederli e vedersi. Le persone sono oneste, in pace, i vicini di casa si aiutano a disegnare progetti per le abitazioni dei nuovi arrivati. Non c'è danno - e nemmeno l'intenzione di un danno - alla Terra o agli Esseri Umani. I colori sono più vivi, il cielo è divino, davvero Divino. Farfalle, note e sconosciute, volteggiano tranquille su sentieri di fiori. Ogni scoperta è motivo di gioia: è divertente dare nomi ai nuovi frutti, alle nuove piante, alle sorgenti appena nate. Durante il giorno si lavora per la propria famiglia e per le persone attorno. È un piacere, non esiste padrone. I bambini tutti, giocano spensierati e imparano ad ogni istante qualcosa che li rende ancora più speciali. La consapevolezza dell'umanità rende inutile denaro o baratto. Ad ogni necessità c'è risposta e tutti aiutano gli altri in ciò che serve. Non esiste guerra, non esiste dolore, non esiste tristezza né fame, sete o morte. C'è tempo per scoprire il mondo, c'è tempo per vivere l'amore, l'amicizia, la famiglia. Il tempo finalmente lo abbiamo capito, così come lo spazio, la luce, il buio, l'universo intero. C'è dialogo e sguardo, si fanno lunghe chiacchierate ristoratrici e nessuno teme nessuno, perché non ce n'è bisogno, non ce ne sarà mai. Io sono qui a scrivere e di fronte a me una leonessa si ripara all'ombra di un albero. Mi sta dicendo che potrei raggiungerla, il Sole è così caldo oggi. Un colibrì mi viene a trovare, uno scoiattolo gioca attorno ai contadini, le api proseguono il loro amato lavoro, mentre un piccolo di elefante fa conoscenza con un lupo giocoso. Tutto quel che vedo, è poesia. Quel che un umano desidera, qui è rispettato. I singoli individui hanno tutto il tempo e le possibilità per fare ciò che sentono di fare. Non esiste politica, non esistono tribunali, non esistono prigionieri poiché non esiste reato o criminale. Io scrivo queste righe solo per diletto, ma so che potrebbero essere amate da chi le leggerà. È la storia della nostra Terra, del nuovo Giardino, della seconda possibilità che ci è stata data. Coloro che non avevano compreso, ora hanno la possibilità di capire, la mente è aperta al mondo, all'anima, alle persone. Non ci si può sentire soli perché non esiste solitudine.

Lara A.

sabato 16 febbraio 2013

"Punti senza fine" su Sky

Lunedì 25 Marzo 2013 alle ore 19.30 andrà in onda su Viva l'Italia Channel - canale 879 di Sky - un mio intervento, registrato in questi giorni, nel quale presenterò brevemente al pubblico il mio libro "Punti senza fine" alla trasmissione "10Libri".

Mercoledì 27 Marzo 2013 alle ore 19.00, in onda sempre sul canale Viva l'Italia Channel, l'intevista che registrata con il bravissimo Cristian Floris, alla trasmissione "Se Scrivendo".

Venerdì 29 Marzo 2013 alla trasmissione "Bookshelf", Cristian Floris vi parlerà di "Punti senza fine" alle ore 18.00.

Martedì 2 Aprile 2013, alle ore 21.30, sarà riascoltabile il mio intervento a "10 Libri" alla trasmissione radiofonica "La Luna e i Falò" su Radio Galileo (anche online).

Per chi non avesse Sky, le trasmissioni si possono vedere anche in streaming!

Non mancate! :)

Lara

mercoledì 13 febbraio 2013

Guarda!



Ehi dico, vieni qui? vieni a trovarmi? come, quando e in che modo? Ok ma... di che colore hai i capelli oggi? e che numero di scarpe porta l'universo? In fondo anche le mosche hanno uno scopo, perché non dici a chi ti disturba di bere un po' di the coi biscotti? Ho visto una tortora oggi, come sempre ho rallentato, lei è volata via, mi sento d'essere l'invasore in certe occasioni. Tu in che cosa credi? ami? hai paura? ho visto anche due occhi spenti l'altro dì, forse non sapevano perché. Ci sono note ovunque, che spettacolo. Un'amica mi ha detto: "Ho voglia di caffè, metto lo smalto verde", credo fosse la soluzione più logica. Ho fame, abbiamo sete. Che meraviglia ridere.